Illustrazione: Alfabeto Green, 5 Modi per proteggere l’Ottimismo dei Bambini riguardo al Pianeta
Il futuro che vogliono i Bambini
5 Modi per proteggere il loro Ottimismo riguardo al Pianeta
Le paure sul cambiamento climatico stanno alimentando un’epidemia di eco-ansia in tutto il mondo: gli adulti si preoccupano per il futuro dei loro figli. Ma farli crescere in un contesto così potrebbe essere controproducente.
La studiosa e autrice pluripremiata Elin Kelsey sostiene che la nostra disperazione, sebbene sia una reazione comprensibile, sta ostacolando la nostra capacità di affrontare i problemi reali che dobbiamo affrontare. Kelsey offre una potente soluzione: la speranza stessa.
Ed i genitori in questo senso sono in una particolare posizione perché i bambini piccoli, come è stato mostrato, hanno una naturale tendenza a guardare il lato positivo. Generalmente la ricerca 1 dimostra che la tendenza verso la positività è già presente ai 3 anni di età, aumenta fino ad avere il suo picco nel cuore dell’infanzia, e diminuisce solamente sul finire del periodo infantile.
Come possiamo quindi preservare la luce nel loro atteggiamento parlando loro del futuro con ottimismo?
5 Modi per proteggere l’Ottimismo dei Bambini riguardo al Pianeta
- Possiamo sottolineare il ruolo attivo di ognuno, ogni volta che descriviamo loro un aspetto della crisi ecologica: “Ci sono azioni che possiamo o potremmo intraprendere per cambiare la situazione” invece di “Noi siamo vittime della situazione”
- Possiamo rendere esplicito e comprensibile il meccanismo di causa-effetto. Invece del generico “va tutto storto” riguardo un dato tema, possiamo indagare, fare una ricerca assieme a loro notando che ci sono motivazioni specifiche che portano un determinato effetto. Cerchiamo delle parole semplici che possano essere comprese dai bambini a seconda della loro età. Ciò che spaventa non è tanto la negatività della situazione ma la mancanza di chiarezza, di prevedibilità. Come mamma, penso che sia utile trasmettere la mia fiducia nel genere umano. Sono fiduciosa che gli scienziati comprendano e sappiano proporre soluzioni efficaci per preservare il nostro pianeta.
- Possiamo notare insieme che ci sono processi e sfumature, invece di porre una visione polarizzata, tutto bianco o tutto nero, riguardo a come va ed al potere individuale. La causa sta chiaramente producendo l’effetto e questo si avvera con il passare del tempo. “A volte noi possiamo intervenire su questi fattori avendo quindi la facoltà di migliorare il risultato. Altre volte invece, non possiamo intervenire su queste cause, ma questo significa che non è colpa nostra”. Invece di “Non abbiamo alcuna responsabilità, oppure, alcun potere”.
- Possiamo portare esempi di persone o gruppi che stanno agendo positivamente. Hope Matters, in italiano Buone notizie dal pianeta terra, non è il solito libro sull’ambiente. Ma un libro per bambini, scritto da Elin Kelsey e illustrato da C. Hanmer, che comunica una grande speranza: l’esser parte di un grande movimento per la salvaguardia del pianeta. Perché nel mondo “…c’è già molto di sostenibile: cibo, energia, città e persino la felicità!”
- Possiamo abbracciare ed accogliere pienamente ogni emozione che può presentarsi. Che sia positiva o negativa, nostra o del nostro bambino, possiamo darle il benvenuto. “Ogni giorno siamo in molti modi diversi: siamo luce e ombra, solleone e acquazzone, felici e tristi. Siamo foglie che volteggiano e giocano, cadono e si rialzano. In questa girandola emotiva tutti abbiamo però bisogno di un ramo, di un posto, cioè, in cui essere accolti e amati.”. Questo ramo è la famiglia e possiamo apprezzarlo sfogliando il libro Io sono Foglia di Angelo Mozzillo vincitore del Premio Andersen 2021, per camminare mano nella mano, in equilibrio, nel cambiamento.
Questo articolo fa parte del percorso Mindfully Green Family, un percorso in 10 passi con cadenza mensile, pensato per portare alle famiglie alcune riflessioni e strumenti per coltivare in modo leggero e semplice una maggiore consapevolezza e cura verso l’ambiente.
1 Articolo Children are natural optimists – which comes with psychological pros and cons