Illustrazione di una bambina al parco che insegue le bolle di sapone.

Se sei agitato, fai le bolle

“Può apparire strano che qualcosa di così sottile come il respiro, abbia effetti così profondi nella nostra vita.” scrive Nicoletta Cinotti, nel suo blog1. Ed è proprio così.
Attraverso il respiro possiamo, infatti, modulare i nostri stati emotivi.

Il respiro come un ponte

Come sappiamo, le emozioni sono un insieme di risposte, del nostro corpo, alla percezione di uno stimolo. Il respiro è proprio il ponte che unisce le funzioni autonome del nostro organismo, alla nostra volontà cosciente.

Cosa vuol dire Pranayama

Letteralmente significa estendere la forza vitale, o prana, ed è, nello yoga, un insieme di tecniche di respirazione che variano in complessità: da alcune, abbastanza semplici da essere adatte anche ad un bambino, ad altre per praticanti esperti. Il modo migliore per praticare pranayama è sotto la guida di un insegnante con esperienza, ma ci sono semplici tecniche, come questa descritta sotto, che possono essere usate in qualsiasi momento per trasformare, attraverso il respiro, un nostro stato emotivo.

Perchè le bolle

Fare le bolle è un buon modo per respirare profondamente in maniera giocosa. I bimbi devono soffiare piano e con attenzione per creare le bolle. Fare le bolle ci fa portare naturalmente l’attenzione all’espiro e lo rallenta. Ecco perché questa pratica, semplice e informale, che non richiede una particolare tecnica,  può aiutare i piccoli – e gli adulti – ad espirare lentamente, trovando così uno stato di calma e rilassamento. Una volta raggiunto questo stato, possiamo portare la nostra mente a fare un’osservazione. Ci sono altri due aspetti delle bolle: sono temporanee, ed in continuo cambiamento. Abbiamo quindi l’opportunità di riflettere su questi due aspetti della nostra esperienza.

In quali situazioni puoi proporre questo gioco?

Si dice che nei giorni ventosi, i bambini siano più agitati. Non so se c’è un fondo di verità in questo, ma è così che io chiamo quelle giornate, le giornate di vento. Quelle giornate in cui la mente è inquieta e vaga su ogni cosa, senza trovare un posto dove posarsi. Quelle giornate in cui i bambini tirano fuori un gioco dopo l’altro, per poi lasciarli sul pavimento, come cercando qualcosa che non trovano. Quei giorni in cui ogni cosa che fanno non viene bene, in cui ogni attività che proponi non viene accettata. Le bolle invece, di solito si

Pratica

Bambini (capaci di fare le bolle) guidati da un adulto

  1. Preparatevi con la respirazione diaframmatica per qualche minuto. Accarezza la pancia del tuo bambino, salutala e chiedile come sta. Prendi il tubo delle bolle, e rendilo animato facendo una vocina. Il tubo vorrà essere amico della pancia e le dirà che ora si alleneranno insieme, per prepararsi a fare le bolle. Il tubo dirà alla pancia di sdraiarsi comoda, e poi si sdraierà sopra di lei, proprio sull’ombelico. Il tubo incoraggerà la pancia a riempirsi piano per immagazzinare l’aria che servirà per le bolle, e poi a svuotarsi, in modo da farlo andare su e giù, ma senza farlo cadere.
  2. Fate le bolle. Tubo: “Mentre prendi fiato senti l’aria che entra dal tuo naso verso la pancia. Soffia piano nel cerchio, e senti l’aria che esce dalla bocca per andare a gonfiare la bolla. Guarda la bolla quando si stacca: osservala mentre galleggia nell’aria notando i suoi colori.
  3. Osservate le bolle. Tubo “Osserviamo le bolle essendo gentili con loro. Cerchiamo di non scoppiarle. Permettiamo loro di riempirsi, galleggiare nell’aria, andare in alto o in basso, e poi di scoppiare da sole.”

Adulti e bimbi insieme

  1. Preparatevi al gioco Siediti e prendi in mano il tubo delle bolle. Fai finta di stupirti quando il tubo prende vita. Il tubo spiegherà al tuo bambino che dovrà osservare le bolle cercando di non scoppiarle, permettendo loro di riempirsi, galleggiare nell’aria, andare in alto o in basso, e poi di scoppiare da sole.
  2. Inizia a fare le bolle estendendo volontariamente e gentilmente ogni espiro, nota l’intervallo tra la fine dell’espiro e l’inizio del nuovo inspiro, e osserva quanto dura. Mentre fai le bolle, puoi ascoltare la Meditazione delle bolle, di cui riporto sotto la traduzione. Puoi anche leggere lentamente la versione italiana, per creare  un tuo audio da ascoltare. 
  3. Osserva il tuo bambino e rifletti sul fatto che anche lui è in continuo mutamento. Cerca di osservare senza giudizio, qualunque cosa faccia, anche se dovesse agitarsi o scoppiare le bolle. Osserva con curiosità quali emozioni sorgono in te. Se il tuo bambino scoppia velocemente le bolle, può succedere di accelerare involontariamente perché la nostra mente vuole mantenere la situazione di alcune bolle in aria: non si deve iper-ventilare. Se la situazione non ti permette di continuare, fermati e riprendi in un altro momento.

In conclusione

Quando facciamo le bolle io e i miei bambini ci rilassiamo, balliamo, facciamo i guerrieri, ridiamo, ci meravigliamo e, cerchiamo di indovinare se saranno grandi o piccole, se andranno su o giù. Anche quando sono agitati, la vocina riesce sempre a sorprenderli e catturare la loro attenzione. Penso che le bolle siano un buon modo per provare subito i benefici del respiro e dell’esercitare la propria attenzione. Se vuoi invece imparare a meditare, occorre rivolgersi ad un insegnante certificato. 


Meditazione dell bolle, di Sharon Salzberg

Mentre fai le bolle nota il tuo inspiro.
E poi il tuo espiro, mentre la bolla si forma.
Osserva le bolle mentre si formano e poi galleggiano in aria e si allontanano.
Osservale mentre si librano e poi lentamente si abbassano.
Immaginati mentre galleggi libero, così come fa una bolla.
Vivace, leggero, iridescente.
Il Budda ci ha detto di contemplare
la nostra esistenza condizionata in questo mondo fugace.
Come una piccola goccia di rugiada o una bolla che galleggia in un ruscello.
Come un lampo di luce in una nuvola estiva. O una lampada tremolante, un’illusione o un sogno.
Guarda le bolle mentre cadono
e si dissolvono nell’aria.
Con tutti i suoi innumerevoli rischi, questa vita non è più
persistente che bolle create dal vento in un ruscello.
Quanto è meraviglioso inspirare e poi espirare di nuovo,
addormentarsi e risvegliarsi riposati.
Si, quanto è meraviglioso.

This is Sharon Salzberg blowing bubbles.

Scopri altre pratiche per aiutare il tuo bambino a gestire le emozioni:

NOTE
1 https://nicolettacinotti.net/il-respiro-il-corpo-la-mindfulness

2 https://www.google.it/amp/s/www.yogajournal.com/.amp/practice/healing-breath

3 https://middlewayeducation.org/resources/activity-bubble-meditation/

4 https://copingskillsforkids.com/deep-breathing-exercises-for-kids

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