Illustrazione Il Fiume Del Benessere. Possiamo vedere la famiglia come una fila di canoe capaci di influenzarsi a vicenda che scivolano tra le due sponde del caos e della rigidità. Sarai sorpreso da come questa matrice ti aiuterà a comprendere i comportamenti più ingestibili del tuo bambino.
Il Fiume Del Benessere – prima parte
Dr. Daniel Siegel1, autore del libro The Whole Brain Child, utilizza una splendida metafora per parlarci del benessere e dell’equilibrio emotivo. Sarai sorpreso da come la matrice rigidità vs caos ti aiuterà a comprendere i comportamenti più ingestibili del tuo bambino.
“Immagina un fiume calmo che scorre attraverso la campagna. Questo è il tuo Fiume Del Benessere. Quando sei con la tua canoa, e scivoli dolcemente sull’acqua, di solito senti di avere un buon rapporto con il mondo che ti circonda. Hai una chiara comprensione di te stesso, delle altre persone e della tua vita. Puoi essere flessibile e adattarti ai mutamenti delle situazioni. Sei stabile e in pace. A volte, però, mentre ti muovi, ti avvicini troppo a una delle le due sponde del fiume. Ciò può causare diversi problemi, in base a quale sponda ti avvicini.
La riva del caos e quella della rigidità
Una riva rappresenta il caos, dove ti senti fuori controllo. Invece di galleggiare nel fiume pacifico, sei travolto da correnti rapide tumultuose, e il tuo destino è dominato da confusione e turbolenze. Devi allontanarti dalla sponda del caos e tornare nel flusso tranquillo del fiume. Ma non andare troppo lontano, perché l’altra sponda presenta i suoi pericoli.
È la sponda della rigidità, che è l’opposto del caos. Al contrario dell’essere fuori controllo, la rigidità è quando imponi il controllo su tutto e tutti intorno a te. Diventi completamente riluttante ad adattarti, scendere a compromessi o negoziare. Vicino alla riva della rigidità, l’acqua è stagnante e le canne e i rami degli alberi impediscono alla tua canoa di muoversi.
Quindi un estremo è il caos, dove c’è una totale mancanza di controllo. L’altro estremo è la rigidità, dove ce n’è troppo, portando a una mancanza di flessibilità e adattabilità. Andiamo a zig zag tra queste due sponde mentre attraversiamo i nostri giorni, specialmente mentre cerchiamo di sopravvivere alla genitorialità. Quando siamo più vicini alle sponde del caos o della rigidità, siamo più lontani dalla salute mentale ed emotiva.
Più a lungo possiamo evitare entrambe le sponde, più tempo trascorriamo godendo del Fiume Del Benessere. Gran parte della nostra vita da adulti può essere vista come uno spostarsi lungo questi percorsi. A volte nell’armonia del flusso del benessere, ma a volte nel caos, nella rigidità, o zigzagando avanti e indietro tra i due. L’armonia emerge dall’integrazione. Il caos e la rigidità sorgono quando l’integrazione viene meno.”
La famiglia lungo il fiume
Anche i bambini hanno le loro piccole canoe. Possiamo vedere la famiglia come una fila capace di influenzarsi a vicenda. Immaginiamo la mamma che fa strada, mentre il papà in fondo osserva e protegge tutti gli altri.
Possiamo dire che, se la mamma riesce a rimanere nelle acque calme al centro del fiume, aiuterà i piccoli a fare altrettanto. Per loro infatti sarà abbastanza facile seguire la sua scia. Ma quando lei si avvicinerà ad una delle due sponde, con molta probabilità anche le piccole canoe verranno travolte dalle rapide. Oppure bloccate tra le canne. Questo perché sono molto più leggere ed influenzabili.
Ma, anche quando la famiglia sarà in equilibrio, capiterà che i piccoli verranno attratti verso le sponde molte e molte volte. Stanno solo imparando, e vengono spinti dall’istinto di esplorare l’ambiente, finendo così fuori rotta. Che fare allora?
Distinguere fra rigidità e caos
A quale lato si sta avvicinando il tuo bambino? Il tuo treenne insiste per non condividere il suo gioco? Rigidità. Si butta per terra disperato, urla e lancia manciate di sabbia quando il suo amico prende il gioco? Caos.
Sarai sorpreso da come la matrice rigidità vs caos ti aiuterà a comprendere i comportamenti più ingestibili del tuo bambino: questi concetti ti aiuteranno ad avere il polso della situazione, comprendendo quanto ed in che modo il tuo piccolo è fuori equilibrio.
Se vedi caos o rigidità sai che la sua mente non è in quel momento integrata. In caso contrario, quando si trova invece in uno stato di integrazione, mostrerà le qualità di una persona che associamo a qualcuno che è mentalmente ed emotivamente sano: flessibile, che sa adattarsi, stabile e capace di comprendere se stesso e il mondo intorno.
Allo stesso modo i concetti di caos e rigidità si applicano agli adulti: quindi possono essere d’aiuto in tutte le occasioni della vita: con un estraneo, con un collega di lavoro, con un amico, con un familiare, etc…
Pratica – prima parte
Comprendere i comportamenti più ingestibili del tuo bambino
Per prima cosa stabilisci un periodo di tempo, che può essere ad esempio un giorno nel weekend, durante il quale praticare la presenza attenta e l’osservazione del tuo bambino.
Poi osserva la situazione della tua famiglia nei vari momenti della giornata (sveglia, colazione, mattinata, pranzo ecc..) e annota su un quaderno dove si trovano i componenti nelle varie fasi della giornata: sono al centro del fiume, oppure verso le sponde?
Nel frattempo, Se succede un momento difficile, fai dei respiri profondi, porta l’attenzione prima a te stesso e chiediti se ti trovi in equilibrio oppure stai scivolando verso uno dei due casi della rigidità o del caos. Successivamente osserva il tuo bambino e nota dove si trova lui.
Infine limitati ad annotare quello che osservi. Facendolo più e più volte potrà stabilirsi come buona abitudine e diventare nel tempo più semplice, aiutandoti ad avere sempre il polso della situazione.
In conclusione
Nel prossimo post vedrai la seconda parte della pratica con alcune differenti azioni utili. Potrai riportare te stesso e la tua famiglia al centro, moderando l’eccesso di caos, oppure di rigidità.
Una volta compresi i comportamenti più ingestibili del tuo bambino, lo aiuterai ad evitare caos e rigidità promuovendo invece calma ed armonia.
Continua la lettura qui: Il Fiume Del Benessere – seconda parte
Hai provato questa pratica? Dove si trova più spesso il tuo bambino, verso la sponda del caos o della rigidità? E tu stesso? Se ti va condividilo qui nei commenti aiutando altri genitori ad avere esempi pratici.
Se ti interessa conoscere altre pratiche utili a riportare in equilibrio i tuoi piccoli, consulta questi due post:
Note
1 Daniel Siegel